Cartografia pratica part.2°

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Adesso che abbiamo la misura dei gradi dei nostri paralleli e meridiani dove gli andiamo a leggere?

Sulle carte nautiche.

Detto così sembra una ovvietà, ma la trasposizione su un piano di una superficie sferica è stato un problema complessissimo che ha consumato gli occhi a centinaia di studiosi.

 

Ci basta sapere che esistono vari algoritmi matematici per trasferire una superficie sferica su un piano. Sostanzialmente le carte possono essere in proiezione del Mercatore e Gnomoniche.

le proiezioni gnomoniche come in questa immagine possiamo trovarle nei pianetti dei porti o di zone ristrette particolari.

 

Quelle che si usano prevalentemente nelle nostre navigazioni sono quelle del Mercatore. Non sono utilizzabili oltre un certo parallelo, quello sottoteso da un angolo superiore a 60 gradi sia nord che sud.

Questo geniale studioso praticamente ha proiettato tutti i punti su un cilindro tangente all’equatore e poi lo ha aperto su un tavolo. L’immagine vale più di cento parole.

Questa mia vergognosa semplificazione descrittiva, in realtà il lavoro è frutto di eccezionali intuizioni matematiche, si ottiene una carta dove sono indicati i paralleli e i meridiani.

Un aspetto fondamentale e importantissimo è che i paralleli sono paralleli ma non equidistanti. Infatti all’avvicinarsi ai poli la proiezione allunga Ia distanza tra i paralleli.

I meridiani invece sono paralleli ed equidistanti.

Abbiamo detto per determinare dove siamo dobbiamo identificare il parallelo e il meridiano attraverso le indicazione dei gradi che ricaviamo dagli strumenti.

Sulla carta nautica i paralleli sono indicati di LATO alla carta sia a destra che a sinistra e l’angolo che la identifica si chiama LATITUDINE.

ATTENZIONE : la LATITUDINE SI MISURA E SI LEGGE A LATO DELLA CARTA.

I MERIDIANI sono quelle linee verticali che vanno da nord a sud. Vengono indicati in gradi di scostamento dal meridiano fondamentale di GREENWICH meridiano zero al punto in cui si è e prende il nome di LONGITUDINE. Per convezione si indica con segno positivo quando va da zero verso est e negativo quando va da zero verso ovest.

ATTENZIONE: SI LEGGE E MISURA IN ALTO E SOTTO LA CARTA

ATTENZIONE: le carte sono orientate per convenzione a nord cioè il nord è indicato dal meridiano e la direzione è verso l’alto della carta.

Quindi adesso possiamo identificare un parallelo ed un meridiano attraverso e rispettivamente il valore in gradi della latitudine e della longitudine.

Bisogna avere chiaro in mente questo concetto fondamentale:

LATITUDINE può essere positiva se a nord (dall’equatore al polo nord) e negativa se a sud (dall’equatore al polo sud) e questo deve essere sempre indicato con N o S.

Esempio: LAT 45°25’ 30’’ N

LONGITUDINE può essere positiva se misurata verso est e negativa se misurata verso ovest si indica con LONG e deve essere indicato o E o W.

Esempio 13° 48′ 00” E (esempio sulla carta immagine allegata)

SEMPLIFICAZIONE: Dato che l’Italia e i mari limitrofi giacciono nell’emisfero nord ci troveremo a che fare solo latitudini nord quindi positive, longitudini est quindi positive ( per trovare il meridiano di Greenwich bisogna arrivare al lambire il Golfo di Biscaglia).

 

Per poter eseguire correttamente le nostre considerazioni su una carta nautica  dobbiamo prendere confidenza con il calcolo sessagesimale.

Il calcolo sessagesimale crea in molti una certa confusione, con il metodo che applico io basta saper fare le sottrazioni e addizioni.

1° sono 60 primi (come  i minuti (primi) di un orologio)

1’ sono sessanta secondi (come un minuto primo sono sessanta secondi nell’orologio)

5° 40’ – 0° 50 = ?

Scrivere 4° 100’ è uguale a 5° 40

Quindi sottraendo normalmente 100-50=50 e 4-0= 4

4° 50’.