Cartografia pratica part.3°

Tutte le carte nautiche per convenzione indicano il nord attraverso le linee dei meridiani che vanno, come abbiamo visto da sud a nord, con quest’ultimo, nella parte alta  della carta.

Questa indicazione si chiama nord vero e si indica Nv.

SORPRESA: Contrariamente al suo nome non è il nord vero, non stupitevi nelle definizioni scientifiche ci sono molte contraddizioni come questa.

Infatti il nord magnetico è situato in un altro punto sulla terra precisamente il è vicino all’isola di Ellesmere del Canada.

La nostra bussola teoricamente si orienta verso il nord magnetico se fosse esente da errori. Per adesso consideriamola tale cioè perfetta.

Per cui quando noi tracciamo una rotta sulla carta del Mercatore verso nord per cui rotta 000 o 360, che è la stessa cosa,  seguiamo questa indicazione con la nostra bussola (che invece indica il nord magnetico) con prora 360, arriveremo da un’altra parte. Potremo andare o più a destra o più a sinistra dipende dalla declinazione, dal luogo dove stiamo navigando in quel momento.

ATTENZIONE: per sapere qual’è la nostra declinazione bisogna sapere anche QUANDO (in che anno) è stata calcolata.

 

Per cui per conoscere la declinazione nel preciso momento che si traccia la rotta bisogna fare un semplice ma indispensabile piccolo calcolo.

Sulla carta troverete all’interno della rosa dei venti dei numeri espressi in gradi e primi, una lettera che indica se Est o West, un numero a quatto cifre che indica l’anno e tra parentesi un numero espresso in primi che è l’aumento o la diminuzione annuale.

La declinazione attualizzata all’anno in corso si calcola:

d (attualizzata)= d + (aumento annuale( può essere positivo se E

negativo se W ) moltiplicato gli anni che mancano all’anno in corso.

Per capirsi se compro una carta che ha l’indicazione dell’anno corrente all’interno della rosa dei venti, non va fatto nessun calcolo.

Adesso che abbiamo il valore della declinazione attualizzato, facciamo un esempi di compensazione.

Per rendere semplice la spiegazione estremizzo i dati dell’esempio:

Rotta Nv= 000  declinazione 20° E (esagero) anno in corso.

Quando io salgo nella mia barca e oriento la prora a zero (cioè a nord), la bussola si orienta verso il nord magnetico che sulla nostra carta è a 20° verso destra quindi seguendo senza correzioni questa indicazione andrò in un altro posto alla mia destra.

Per seguire la mia rotta tracciata sulla carta dovrò sottrarre i 20 gradi di declinazione dalla mia rotta che diverrà 340° prua bussola (Pb).

In realtà alle nostre latitudini le declinazione rimangono all’interno dei 3/4 gradi mentre diventano più importanti se ci si avvicina ai poli oppure in zone ove la crosta terrestre è ricca di nuclei ferrosi di notevoli dimensioni.

Bisogna fare delle considerazioni a livello pratico su questa problematiche.

Se navighiamo vicino in vista della costa per tratte di alcune miglia la compesazione della declinazione ha un influenza relativa in quanto l’errore da essa generato è di pochi gradi. Consideriamo che sulle piccole imbarcazioni, un buon timoniere che rimane all’interno dei 5 gradi è già bravo, in più inconsciamente correggiamo continuamente la prora con i punti cospicui che riconosciamo. Questo è il motivo per cui dal punto A al punto B ci arriviamo comunque a “naso”.

 

Susak Island

 

Le cose cambiano radicalmente, credetemi sulla parola, se non si vede, di notte, con la nebbia e se si naviga in zone non conosciute.

Dal mare la linea di costa è molto difficile da riconoscere se non con continui rilevamenti e ragionamenti. Problemi di sovrapposizione angolare della visuale possono far sparire un insenatura creare un isoletta inesistente.

In queste situazioni un errore di 5 gradi può portarti talmente fuori strada da creare dei seri problemi.

Quindi tutto questo serve per navigare più sicuri.

ESEMPIO:

da Medulin a Susak (adriatico settentrionale costa Croata, attraversamento canale del Kvarner) sono circa 22 miglia su questa distanza ogni 3 gradi sono circa  1,2 miglia, un tale errore invece di farmi arrivare sull’isola mi fa arrivare ad 3.3  km dal punto prefissato. Un bello sbaglio.

Se poi sbadatamente appoggio il telefonino vicino alla mia bussola di governo, oppure ci si mette lo scarroccio e un pò di deriva ci si mette un attimo ad arrivare a 8/10 gradi.

Meditate, meditate.