
Ho assemblato con pezzi recuperati da una demolizione, un sistema digitale di osservazione e misurazione.
Avere la possibilità di osservare con un forte ingrandimento gli oggetti che ci circondano, è una esperienza molto divertente. Il piccolo ha il suo fascino.
Questi sistemi sono disponibili, dal punto di vista commerciale, in molti modelli e con diverse prestazioni. Indirizzati specificatamente ai vari indirizzi scientifici, medicina , biologia, meccanica ecc.
Le tipologie sono sostanzialmente due, con osservazione ottica diretta con obbiettivo oculare o digitale, la cui visione avviene attraverso una telecamera sul monitor del PC.
Il sistema da me realizzato è digitale con visualizzazione su monito di PC.
Vi lascio immaginare il costo di questi sistemi, partono da qualche migliaio di euro a varie decine.
Di ben altro tenore tecnico e progettuale è la mia realizzazione diciamo “casereccia”, ma comunque funzionale.
Ho utilizzato due manettini micrometrici della Nikon dotati di encoder con visualizzatore, dei profili Bosch 45×45, due carrelli alta precisione a sfere da 15mm con relative guide.
Qui alcune immagini delle prime prove di montaggio.
l’asse Z dove ho posizionato la telecamera HD, è montato su un carrello la cui regolazione avviene attraverso una vite a pomello e una camme.
Un ripiano in plexiglas e il sistema è completo. In realtà non è proprio un assemblaggio da pochi minuti, ho dovuto risolvere con semplificazioni alla mia portata, svariati problemini. Nel complesso ne è risultata una unità priva di giochi fastidiosi.
Questo è il box visualizzatore quote millesimale. Gli azzeramenti possono avvenire sul l’unità box o direttamente sui manettini nonio con il pulsante dedicato.
Molto interessante e utile, è la forte escursione di ingrandimento che permette di osservare e misurare oggetti di varia natura e ingombro. Una ottima caratteristica della telecamera. Anche l’illuminazione di quest’ultima è molto efficiente con 3 mini led rettangolari molto luminosi.
La misura avviene attraverso la freccia posizionatrice del mouse e il suo relativo spostamento fino all’altro punto di misura.
qui ho posizionato un blocchetto Johnson da un millimetro e successivamente ho eseguito la misurazione.
consideriamo il profilo (quello nero)
ecco la misura iniziale e finale.
Questa immagine rende l’idea del range di ingrandimento , lo stesso blocchetto zoomato in negativo.
Ciò permette di avere un visione di insieme per poi poter “entrare” nel particolare.
Qui vediamo un dettaglio di un movimento di un orologio da polso di poco pregio, si può notare bene la finitura grossolana dei denti dello scappamento.
Il dettaglio dell’interferenza dell’ancora (un rubino sintetico) con l’ingranaggio corrispondente (scappamento) pari a 0.132 mm.
la relativa misurazione
È importante sottolineare che le misure sono molto precise per quanto riguarda lo spostamento meccanico del manettino nonio (millesimale testata con il comparatore), ma non sono altrettanto, per quanto riguarda i problemi di parallasse del sistema ottico e degli spostamenti ortogonali rispetto al posizionatore del mouse.
Infatti se la direttrice di misura non è perfettamente ortogonale agli assi la misura si può allungare o ridurre.
Direi che come misuratore si può considerare una precisione che si avvicina ai 1/2 decimi, con il minimo ingrandimento. Man mano che si ingrandisce l’errore si riduce in maniera inversamente proporzionale, cioè più grande è l’ingrandimento e più piccola è la misura da rilevare, maggiore è la precisione. Se consideriamo la distanza, come nel caso dell’ancora e scappamento, si può considerare una precisione comodamente meno di un centesimo.
Comunque, queste valutazioni sono del tutto empiriche, quindi non affidabili dal punto di vista della meccanica di precisione, ma comunque utili per un insieme di valutazioni possibili. Un esempio le misure comparative.
La cosa interessante è che permette di misurare le interferenze e dei particolari, che sono impossibili da misurare con i sistemi tradizionali, quindi un oggetto utilizzabile in varie occasioni.